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Saper entrare in modo giusto a mercato. Hai mai sciato con le pantofole?

L’altro giorno mi sono imbattuto in una chat di trading dove una persona sosteneva che per fare trading andasse
bene qualsiasi piattaforma e qualsiasi broker
: “l’unica cosa che conta è sapere entrare in modo giusto a mercato”.

A parte che dire “entrare in modo giusto a mercato” è come dire tutto e nulla. Facile dirlo, molto più difficile farlo.
E’ come dire che per vincere un campionato di calcio basta qualsiasi allenatore e qualsiasi calciatore. L’unica cosa che conta è saper fare un gol più degli altri.

Ovvio! Ma come faccio a fare un gol più degli altri? Lo posso fare veramente con qualsiasi allenatore o qualsiasi giocatore? O forse devo creare una squadra dove ognuno sia valido nel suo ruolo e un bravo allenatore che sappia aggregare e amalgamare i calciatori e valorizzarli per quello che sanno fare? Devo forse affidarmi ad un allenatore che abbia una tattica valida e bene adatta ai giocatori che mette in campo?

Penso proprio di sì. Non è vero che basti qualsiasi piattaforma o qualsiasi broker sia valido per fare trading.
Sappiamo che non tutti i broker ti forniscono la stessa qualità. Non tutte le piattaforme di trading hanno la stessa precisione e gli stessi indicatori.

Ma è proprio questo che fa la differenza: per entrare correttamente a mercato devi avere degli strumenti quanto mai precisi, comodi e gestibili anche emotivamente. Questo vuol dire “entrare in modo giusto a mercato”. Ovviamente devi avere anche un metodo testato e profittevole e una buona capacità emotiva di gestione del rischio e del trading in generale.

Se vuoi fare trading seriamente devi fornirti di strumenti professionali e affidarti a broker validi.

Se ci pensate questo avviene anche in altre situazioni della vita.
Ad esempio, se vuoi fare una partitella a calcetto in un parco tra scapoli e ammogliati puoi usare qualsiasi paia di scarpe, ma se vuoi giocare bene a calcio, anche a livello
dilettantistico devi, per forza di cose, usare le scarpe da calcio con i tacchetti. Che tra l’altro i tacchetti
variano in base anche al tipo di campo da gioco. Detto questo, sarò smentito se vedrò Ronaldo tirare i calci
di rigore con un paio di stivali di gomma.

Capisco anche che spesso qualcuno vuole fare il fenomeno e quindi spiega che lui trada il NASDAQ ad occhi chiusi
controtrend con qualsiasi piattaforma e anche con una mano sola.
Ho provato a spiegargli che il trading, se preso seriamente, ha i suoi strumenti e le sue piattaforme che
vanno da quelle scarse a quelle professionali e che, come ovvio che sia, quelle professionali aiutano a fare
un trading più corretto e profittevole. Nulla da fare. Per questa persona il trading si può fare con qualsiasi
piattaforma senza che la performance cambi. In fondo l’importante è “entrare in modo giusto a mercato”.


A quel punto gli ho detto di provare a sciare con le pantofole e fare le stesse performance di quando mette
gli sci.

Cosa ci racconta, quindi, questo episodio? Semplicemente che dobbiamo fare attenzione a non sottovalutare gli strumenti del trading. A non prenderlo come un gioco dove basta avere due tasti, buy e sell.

Il trading è studio, è metodo, è controllo emotivo ed è anche settaggio corretto di una piattaforma professionale con affidamento dei propri soldi a broker validi e seri.

Insomma il trading, come tutte le cose fatte con professionalità e cura, ha i suoi strumenti e le sue
peculiarità alle quali non si può prescindere.

Tu che broker usi? Ti sei mai chiesto se è quello corretto per il tuo trading? Facci sapere!

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