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Il trading non è un lavoro, ecco cos’è:

Il trading non è un lavoro.

Quando ti dicono che il trading è un lavoro, non crederci. Un lavoro è un’attività individuale con molte limitazioni sia dalla parte del rischio che del rendimento. Un lavoro generalmente dipende da qualcuno. Allora cos’è il trading? Il trading è un business, è come fare attività d’impresa.

Perché dico questo? Perché le persone più ricche del mondo sono imprenditori, sono persone che si sono assunte dei rischi per poi raggiungere rendimenti stratosferici. Lo hanno fatto attraverso un percorso, fatto magari di fallimenti ma hanno saputo rialzarsi, ricostruire mattone dopo mattone la loro attività e raggiungere l’obiettivo. Il trading non è un lavoro, è un business. Si diventa trader dopo un percorso fatto di studio, un percorso rischioso che non ti garantirà nulla se fatto male e senza metodo. Quante imprese falliscono perché l’imprenditore non è una persona preparata? Molte. Quanti Trader falliscono perché non sono pronti a diventare tarderà? Altrettanti.

Ma ora giriamo la questione. Quanti imprenditori, anche se magari fallendo nel percorso, hanno poi raggiunto il successo?

Apple ha fallito al suo primo lancio del Mac. Quanti traders profittevoli ci sono in giro? Nessuno lo sa davvero forse, ma facciamo un calcolo veloce. Spesso si sente dire  che nessuno ha mai guadagnato con il trading.

Facciamoci un giro per i vari broker che per legge devono mostrare la percentuale di clienti che perdono soldi sui mercati. Andando, per esempio, sul sito del broker ig.com, possiamo notare che la dicitura in alto nel sito recita: “70% delle persone perde soldi sui mercati.” Ma il restante 30%? Ecco questo 30% è la percentuale di cui nessuno parla. In questo 30% ci siamo noi e molti altri che con il trading ci vivono o si ricavano una seconda entrata. Se vi sembra poco il 30% andate a guardare quante imprese falliscono ogni anno e quanti posti di lavoro vengono tagliati. Spesso non si vanno a paragonare le cose e questo non porta a riflettere. Quindi non è 1 su 1000 che ce la fa, ma 30 su 100. 30 persone su 100 riescono, grazie al trading, a guadagnare soldi, spesso anche garantendosi una cosa che nessun altro lavoro o business vi potrà regalare. Il tempo. Pensateci bene. Quanto può durare un’operazione di trading? Anche 10 minuti o meno, molte volte. Quanto ci costa impostare un’operazione che dura più giorni? Magari qualche decina di minuti di analisi. Trovate un’altra attività che in così poco tempo vi permette di portare a casa un’entrata economica. Sono davvero rare queste attività.

Ma perché allora non sono tutti ricchi e non sono tutti trader?

Perché l’essere umano è pigro per natura. Non ha voglia di mettersi in gioco, non ha voglia di studiare, testare e fallire. Vuol il successo e lo vuole subito. A questo punto mi viene in mente una frase dei Queen “I want it and I want it now”. Lo voglio e lo voglio ora. Tutti hanno questa fretta di fare, di saltare il processo e arrivare direttamente al traguardo. Purtroppo però non funziona così. Ogni attività di successo richiede tempo e qualche piccolo sforzo. Ecco che abbiamo capito cosa differenzia il perdente dal vincente. La volontà di fare e di imparare. La voglia di uscire da quella mediocrità in cui spesso ci si trova. Non serve molto, serve solo la nostra testa.

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